Il PNRR non deve arrecare danni all’ambiente: dalla Commissione Ue le indicazioni sull’applicazione del principio DNSH

Il regolamento che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF, Recovery and Resilience Facility) stabilisce che nessuna misura inserita in un piano per la ripresa e la resilienza (RRP, Recovery and Resilience Plan) debba arrecare danno agli obiettivi ambientali ai sensi dell’articolo 17 del regolamento Tassonomia. Ai sensi del regolamento RRF, la valutazione degli RRP deve garantire che ogni singola misura (ossia ciascuna riforma e ciascun investimento) inclusa nel piano sia conforme al principio «non arrecare un danno significativo» (DNSH, «do no significant harm»).

Il regolamento RRF stabilisce inoltre che la Commissione europea fornisca orientamenti tecnici sulle modalità di applicazione del principio DNSH nel contesto dell’RRF. Con la Comunicazione C/2023/111, pubblicata sulla GUUE Serie C del 11 ottobre 2023, la Commissione europea fornisce tali orientamenti tecnici. Gli orientamenti si limitano a definire le modalità di applicazione del principio DNSH esclusivamente nel contesto dell’RRF, tenendo conto delle sue caratteristiche specifiche, e non pregiudicano l’applicazione e l’attuazione del regolamento Tassonomia e di altri atti legislativi adottati in relazione ad altri fondi dell’UE.

Gli orientamenti mirano a chiarire il significato del principio DNSH e le relative modalità di applicazione nel contesto dell’RRF e in che modo gli Stati membri possono dimostrare che le misure da essi proposte nell’RRP soddisfano tale principio. Rilanciamo un articolo di Italia Oggi a cura di Antonio Longo.