Vivibilità delle periferie, nasce l’Osservatorio presso il Viminale

“Al fine di monitorare le  condizioni  di  vivibilità  e  decoro delle aree periferiche delle città, presso il Ministero dell’interno è istituito l’Osservatorio sulle periferie”.

È quanto prevede l’articolo 3 – bis del decreto-legge 15 settembre 2023, n. 123, coordinato con la legge di conversione 13 novembre 2023, n. 159, recante: «Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale», pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 266 del 14 novembre (rilanciamo il dossier sul provvedimento degli Uffici Studi di Camera e Senato).

All’Osservatorio sono attribuiti i seguenti compiti:
a)  promuovere  iniziative  finalizzate  al  monitoraggio   delle condizioni di vivibilità  e  decoro  delle  aree  periferiche  delle città, con  particolare  riferimento  agli  aspetti  concernenti  la riqualificazione, anche urbanistica, sociale e culturale, il recupero delle aree o  dei  siti  degradati,  l’eliminazione  dei  fattori  di marginalità  e  di  esclusione  sociale  e  la   prevenzione   della criminalità, in particolare di tipo predatorio;
b)  incentivare  iniziative  di  formazione  e  promozione  della cultura del rispetto della  legalità,  con  particolare  riferimento alle giovani generazioni;
c) promuovere studi e analisi per  la  formulazione  di  proposte idonee alla definizione di iniziative di supporto agli  enti  e  alle istituzioni coinvolti nelle problematiche in oggetto;
d) promuovere il raccordo e lo scambio informativo  tra  tutti  i soggetti competenti nelle materie di cui al presente comma, anche  ai fini dell’elaborazione di progetti in tema di legalità;
e) effettuare il  monitoraggio  e  la  valutazione  delle  azioni intraprese a livello nazionale, nonché l’individuazione  delle  best practice adottate.

L’Osservatorio è  tenuto  a  rendere  noti  annualmente,  anche attraverso  la  pubblicazione  online  nel  sito  web  del  Ministero dell’interno, i risultati ottenuti dalle suddette attività e il lavoro svolto dall’Osservatorio medesimo.

Entro sessanta giorni dalla data  di  entrata  in  vigore  della legge n. 159/2023 di conversione del DL n. 123/2023, il Ministro  dell’interno, con proprio decreto, stabilisce le linee  operative  e  le  attività strumentali all’espletamento dei compiti di cui al comma  1,  nonché l’organizzazione, le modalità di  funzionamento  e  la  composizione dell’Osservatorio, prevedendo la partecipazione di rappresentanti  di enti e istituzioni, pubblici e privati, interessati al  perseguimento delle suddette finalità.

Alle riunioni  dell’Osservatorio  possono  essere  invitati,  in relazione alla  trattazione  di  tematiche  di  specifico  interesse, rappresentanti  di  soggetti  pubblici  e  privati  a  vario   titolo interessati   ai   fenomeni   oggetto   di   interesse    da    parte dell’Osservatorio.

All’istituzione e al funzionamento dell’Osservatorio si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri per  la  finanza pubblica. Ai   componenti   e   ai   partecipanti   alle   riunioni dell’Osservatorio non spettano compensi,  gettoni  di  presenza  né rimborsi di spese o altri emolumenti comunque denominati.